Idee confuse? Capita a tutti. Per chi è in cerca di spunti su come arredare casa è possibile che una breve ricerca su internet apra un mondo di possibilità: dalle mode passeggere agli stili evergreen, di arredamento casa ce n’è davvero per tutti i gusti e anche per tutte le tasche.
Un errore che occorre evitare è sicuramente quello di arredare casa seguendo alla lettera tutte le regole imposte da un determinato stile, senza tenere conto della reale praticità delle proprie scelte. Si rischierebbe infatti di ritrovarsi a vivere in un ambiente scomodo e dal sapore artificioso.
Piuttosto, ricercare diverse opzioni di arredamento casa dovrebbe servire ad ottenere una base di conoscenza sulle possibilità offerte dal mercato. Questo sarà utile per comprendere cosa ci piace, e sarà di grande aiuto nella progettazione di un ambiente creato su misura per le nostre vite.
Quanti stili di arredamento esistono?
La risposta è: davvero tantissimi! Molti sono passeggeri e destinati a restare nella storia o venire ripresi dagli arredatori molti anni a seguire. Altri, gli evergreen, sono ormai diventati dei veri e proprio classici dell’arredamento casa e seguono regole precise e canoni estetici ben definiti. In questo articolo andremo a scoprire le caratteristiche degli 8 stili di arredamento evergreen più conosciuti e utilizzati.
1. Shabby Chic
Lo stile shabby ha lentamente abbandonato il suo status di moda passeggera per diventare a tutti gli effetti un evergreen dell’arredamento.
La caratteristica principale dello shabby chic sono senza dubbio i mobili shabby: arredi eleganti ma dall’aspetto usurato che possono essere alla volta pezzi originali di antiquariato oppure mobili nuovi che vengono lavorati con la tecnica del decapaggio per ottenere un aspetto più vissuto.
Romantico nella sua semplicità, negli arredi così come nelle pareti lo stile shabby è senza dubbio dominato dalla gamma dei bianchi che si legano poi alle tonalità marroni tipiche del legno e dei tessuti naturali come cotone, lino o lana.
2. Industrial
Il grandissimo vantaggio dell’arredamento industrial è la versatilità e la facilità con la quale può essere abbinato ad altri stili e arredi: una cucina stile industriale, ad esempio, funziona bene sia in un ambiente minimal ed elegante che in associazione con degli elementi di arredamento vintage.
L’arredamento industrial nasce dalla necessità di recuperare spazi ampi e dagli alti soffitti, come gli edifici industriali dismessi. Non a caso è uno stile di arredamento perfetto per gli ambienti open space, sia in abitazioni private che negli esercizi commerciali.
I materiali che più caratterizzano l’arredamento industrial sono senza dubbio i mattoni a vista, il cemento, il legno e i metalli. Un altro grande classico di questo stile sono le grandi vetrate e i sistemi di areazione a vista.
3. Vintage
Un arredamento vintage è caratterizzato dalla presenza di elementi di modernariato o oggettistica di recupero datati dagli anni Venti in poi.
Non è molto comune trovare un ambiente decorato unicamente con arredamento vintage, poiché questo potrebbe risultare piuttosto artefatto o andare a sfociare nell’esatta riproduzione di una casa dei tempi passati.
Di solito di preferisce partire da una base di arredamento contemporaneo e andare poi a dosare qua e là singoli elementi di vintage che conferiscano carattere e originalità all’ambiente. Anche in questo caso ovviamente, l’equilibro è fondamentale.
4. Etnico
Arredare in stile etnico significa innanzitutto prediligere l’utilizzo di decorazioni, mobili e oggetti tipici di culture lontane: se si pensa ad Africa o Asia, Centro e Sud America, ognuno di questi continenti porta con sé una varietà di colori, forme e materiali che possono essere mixati andando a conferire all’arredamento di casa un gusto distintivo e molto personale.
Nella scelta dell’arredamento etnico non possono mancare quadri, tappeti, lampade, cuscini e stoffe. Queste ultime, a volte vengono appese come arazzi alle pareti, soprattutto nei soggiorni e nelle camere da letto.
Un altro elemento molto importante nell’arredamento etnico è la scelta dei colori: da prediligere le tonalità più sgargianti e tutte quelle che riportano alla mente dei paesaggi naturali lontani.
5. Scandinavo
L’arredamento scandinavo, detto anche nordico, è sicuramente conosciuto per la semplicità e la funzionalità caratteristica di questi ambienti: grazie alle loro geometrie molto semplici, i ben noti arredi scandinavi conferiscono a tutti gli spazi un delicato senso di armonia.
Tipico di latitudini dove la luce naturale scarseggia, nello stile scandinavo dominano sicuramente tutti i toni del bianco, che sono perfetti per conferire luminosità alle pareti. Si prediligono inoltre i materiali e i colori naturali, che rispecchiano anche il rispetto per la natura tipico della Scandinavia.
6. Minimal
Per gli amanti dell’ordine o per chi ha esigenza di arredare una stanza molto piccola, un arredamento minimal potrebbe essere la risposta ad ogni problema. L’arredamento minimal è infatti uno stile che predilige le forme pulite ed essenziali: non lascia spazio al superfluo, e sicuramente non è adatto per una personalità esuberante che desidera una casa piena di oggetti e dal carattere caldo e accogliente.
Anche la scelta dei colori è piuttosto limitata nell’arredamento minimal, con le tonalità del bianco, del marrone del nero a dominare in quasi tutti i casi. Il risultato è un ambiente molto pulito, luminoso e davvero elegante.
7. Classico Moderno
L’arredamento classico moderno consiste fondamentalmente nella commistione dello stile contemporaneo con elementi di arredamento classico: l’equilibrio che si viene a creare dalla fusione di questi due stili dona agli ambienti un aspetto ordinato e formale, che difficilmente stanca ed è davvero senza tempo.
Mantenere un equilibrio però è tutt’altro che facile: infatti per ottenere un arredamento moderno che risulti armonioso nella sua rivisitazione del classico, occorre spesso affidarsi ad un professionista del settore che sappia calibrare accuratamente gli elementi di arredamento classico e contemporaneo.
8. Rustico
L’arredamento rustico richiama subito l’idea di un ambiente caldo e accogliente, così come potrebbe essere la cucina di una bella cascina di campagna immersa nel verde.
Nella scelta dei materiali, si predilige sempre quanto offerto dalla natura: i più utilizzati sono dunque il legno, la pietra e il ferro battuto. Via libera anche ai pavimenti in cotto e alle travi a vista, così come alle ceramiche. Ovviamente in salotto non si potrà fare a meno del camino!
Una peculiarità dello stile rustico sono le cucine rustiche dai mobili in muratura, spesso nei colori della pietra e del legno. Un’altra caratteristica fondamentale è il grande utilizzo dei tessuti naturali quali il lino, il cotone e la lana.
Come abbinare gli stili di arredamento?
Dopo aver conosciuto nei dettagli le caratteristiche dei più conosciuti stili di arredamento casa avremo probabilmente individuato ben più di un elemento che incontra i nostri gusti. Questo è ancora più comune quando in casa si è in due: a volte infatti per una coppia alle prese con le ristrutturazioni è davvero difficile mettere d’accordo le opinioni di entrambi.
Questo tuttavia non deve spaventare: l’arredamento di casa infatti potrà essere studiato da un esperto che, basandosi sulle vere necessità dell’acquirente, saprà a progettare gli ambienti abbinando diversi elementi di arredamento con equilibrio e compatibilmente con le esigenze pratiche della vita di tutti i giorni.
Insomma, conoscere i diversi stili per arredare casa e identificare quelli che piacciono di più è solamente il punto di partenza: lo step successivo è la creazione di un progetto di interni personalizzato che sappia mettere d’accordo il gusto estetico con quelle che sono le necessità della famiglia.
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